FOCUS, L'AVVERSARIO DI GIORNATA: OLIMPIA MATERA

Il team lucano agli ordini di coach Agostino Origlio reduce da tre successi consecutivi

23.11.2019

Al termine del match di domani in programma alle ore 18 al "PalaLanera" quel che è certo è che una delle due strisce di risultati utili consecutivi sarà interrotta: da una parte l'Olimpia Matera, reduce da tre importanti hurrà con Sant'Antimo, Stella Azzurra e Ruvo di Puglia, dall'altra la Virtus Arechi Salerno, inarrestabile da ben quattro turni e con alle spalle vittime importanti (Formia, Pozzuoli, Valmontone e Luiss).

Partita di gran fascino, scontro ad alta quota tra due compagini evidentemente intenzionate a recitare un ruolo di primissimo piano nel torneo cadetto targato Old Wild West. Il prossimo avversario dei blaugrana - dopo un inizio fisiologicamente titubante al netto dei tre ko esterni sui parquet di Corato, Bisceglie e Nardò - ha intrapreso la strada di una redenzione annunciata e propiziata dal talento a iosa di un roster magistralmente allestito in questa offseason dal diesse Cristiano Grappasonni.

Nella "Città dei Sassi" - agli ordini del riconfermatissimo tecnico Agostino Origlio (trascinatore della Bawer nella scorsa annata) - sono arrivati atleti di riprovata qualità tecnica ed esperienza: Marcelo Dip, Gints Antrops Lorenzo Panzini su tutti ben sposano il loro efficace rendimento su ambo i lati del campo con i vari Fabrizio SmortoRenato BuonoPasquale Battaglia Mario Mancini, il tutto senza dimenticare la vecchia conoscenza blaugrana alias ex di turno, Andrea Antonaci.

Non solo striscia di risultati utili, ma anche e soprattutto imbattibilità interna da custodire: gli ultimi tre impegni ufficiali hanno fatto registrare una palese inversione di tendenza in casa Olimpia, figlia del back to back interno con Sant'Antimo e Stella Azzurra e della fondamentale crescita esponenziale in fase di non possesso da parte dei ragazzi di coach Origlio. Il successo ottenuto con l'unico team finora in grado di arrestare la corsa alla vetta della Virtus Arechi è figlio di un ultimo parziale ad alto volume da parte dei padroni di casa (29-18, cortesia di un Panzini da 20 punti e 5 rimbalzi ben coadiuvato dai vari Antrops, Dip e Smorto).

Crescita costante e risultati evidenti anche nel successivo appuntamento tra le mura amiche con la Stella Azzurra: appena 44 punti concessi all'arrembante attacco capitolino e contesa di fatto già chiusa all'intervallo lungo (43-23), con i "soliti quattro" a dettar legge e a far salire le quotazioni di un gruppo in condizione ottimale.

Last but not least, sfatato il "tabù trasferta" nell'impegno dello scorso weekend sul parquet di Ruvo di Puglia: altro giro. altro successo (questo dal peso specifico ancor più rilevante), cortesia di un secondo parziale monstre da 6-30 che manda al tappeto la resistenza della squadra pugliese e favorisce l'aggancio alla quarta piazza del girone D in solitaria e a quota 12 punti.


Il focus dell'assistant coach Amato

«Si tratta di una sfida estremamente interessante. Affrontiamo un top team del campionato, evidentemente intenzionato a recitare un ruolo da protagonista ed in ascesa al netto di quanto accaduto nelle ultime settimane. Squadra allestita con oculatezza, profonda e ricca di talento con dalla sua l'imbattibilità interna che proverà a custodire in occasione di una sfida speciale per noi come per loro. 

Il talento dello starting-five di Matera non lo scopriamo di certo oggi: giocatori come Panzini , Antrops, Dip e Smorto sanno come fare la differenza a questi livelli, a cui c'è da aggiungere il contributo di Staffieri od in alternativa Battaglia ed il risultato è quello di un team di assoluto affidamento con dalla sua prospettive intriganti in vista dei momenti importanti della stagione. Non meno rilevante l'opera prestata dai giocatori in uscita dalla panchina: i vari Mancini, Buono ed Antonaci possono apportare rilevanti benefici alla causa, ragion per cui sarà necessario rispettare le individualità di un roster davvero completo in ogni spot.

Focus speciale su...? I loro punti di riferimento sono certamente la coppia di lunghi formata da Antrops e Dip: il primo - più che giocatore bidimensionale - può considerarsi un esterno adattato allo spot di numero quattro, bravo a tirare dalla distanza e ad attaccare con la mano destra. Dip consegna a Matera quella dimensione interna fondamentale per una squadra che ambisce a raggiungere traguardi importanti: capacità di rollare profondo sui blocchi e propensione a giocare spalle a canestro con tanto di praticità nella conclusione con ambedue le mani.

Panzini? Altro ottimo giocatore, tiratore dalla distanza sopraffino ed abile nel mettersi in ritmo tanto da scarichi dei compagni quanto da azione individuale. Massima attenzione a lui ma non solo: Smorto è un giocatore di grande energia, particolarmente dinamico, bravo nell'uno contro uno e - al pari di Buono -  propenso a far correre il campo in transizione primaria. Staffieri e Battaglia, poi, aggiungono fisicità sugli esterni ma anche a costoro non fa difetto la propensione al tiro dalla lunga distanza. 

La nostra partita? Dobbiamo essere bravi a togliere loro riferimenti nel pitturato e al contempo non far sì che i loro esterni possano entrare in ritmo con le conclusioni dalla distanza, aspetto ancor più rilevante considerato che andremo a giocare tra le loro mura e la fiducia potrebbe avere un ruolo decisivo. In fase offensiva, nulla di nuovo: dobbiamo muovere le palla ed evitare passaggi a vuoto che, con un avversario dotato di simili peculiarità, finiremmo col pagare caro».

 

Carmine Lione

Responsabile Area Comunicazione Virtus Arechi Salerno

 

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