La Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno batte la Virtus Valmontone 85-77 e si rilancia in classifica

In formazione rimaneggiata la squadra di coach Paternoster compie un’autentica impresa

06.12.2017

La vittoria del cuore. La Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno batte in rimonta la Virtus Valmontone dopo essere stata a lungo costretta ad inseguire e, in formazione largamente rimaneggiata, senza lunghi in campo negli ultimi 6'30’’ di gioco compie un’autentica impresa. La squadra cara al presidente Nello Renzullo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e, trascinata dal caloroso pubblico accorso al PalaSilvestri di Matierno pure nel turno infrasettimanale, riscatta lo scivolone rimediato domenica scorsa contro Catanzaro. Il team allestito dal diesse Pino Corvo, orfano dell’influenzato Bartolozzi e con Leggio in campo ma a sua volta debilitato dai mali di stagione, è stato costretto nel finale di gara a giocare con cinque “piccoli” contro una delle migliori coppie di lunghi (Bisconti e Ferraro) dell’intera Serie B. Il quintetto di coach Antonio Paternoster, nonostante diverse decisioni arbitrali sfavorevoli, è stato bravo a mantenere i nervi saldi e a rimanere concentrato sull’obiettivo. Con questa vittoria importantissima, infatti, capitan Cucco e soci salgono a quota 18 punti e raggiungono in classifica proprio la squadra guidata dal cilentano Donato Avenia. A tre giornate dal termine del girone d’andata tutto può ancora succedere e anche i giochi per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia potrebbero clamorosamente riaprirsi. E’ tutto nelle mani della Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno che, per strappare il biglietto per Jesi, dovrà però vincere tutte e tre le gare in programma prima del giro di boa (domenica a Cagliari, con Barcellona in casa e poi in trasferta a Palestrina).

Senza Bartolozzi e con Leggio non al top, coach Paternoster in avvio di gara schiera il quintetto “piccolo”, con Petrazzuoli impiegato da “4”. La squadra di casa difende bene nel pitturato, ma concede qualche tiro di troppo da fuori ai viaggianti (a bersaglio con Bisconti, Rischia e Pierangeli), che, dopo aver sofferto le iniziative dei salernitani in avvio (bene soprattutto Paci e Babilodze), ne approfittano per portarsi avanti nel punteggio (18-14). La nota dolente sono i 3 falli fischiati a Paci, costretto a lasciare il campo.

Il copione si ripete anche nel secondo quarto: Salerno difende bene nell’area, anche grazie agli “aiuti” studiati in settimana, ma subisce diverse conclusioni da fuori (segnano Ferraro e il nuovo entrato Gentili). Fortunatamente anche i blaugrana, che contro Catanzaro avevano tirato malissimo, iniziano a segnare con un Leggio in palla. Ben presto anche l’ex Bisceglie si grava di qualche fallo di troppo e viene sostituito da Paci. Il numero 15 ha il tempo di raggiungere la doppia cifra, prima di incappare nella quarta penalità personale, a causa della quale torna ad accomodarsi in panchina. Il punteggio dopo 20 minuti vede Valmontone avanti 34-38.

Nella ripresa, con Paci spettatore per tutto il terzo quarto, la squadra di casa viene presa per mano da capitan Cucco che prima segna da fuori e poi mette i compagni (in particolare Leggio e Di Prampero) di andare a bersaglio. Babilodze, poi, con le sue penetrazioni è un rebus irrisolto per la difesa dei laziali. Valmontone, dal canto suo, continua a segnare con percentuali impressionanti dall’arco dei 6.75 e mantiene così il vantaggio nel punteggio anche dopo 30 minuti (58-61), con i padroni di casa che riescono però a recuperare un punto, nonostante il mancato impiego di Paci.

Nel giro di pochi minuti Leggio, devastante in avvio di quarto periodo sia dall’arco che in penetrazione, si vede chiamare quarto e quinto fallo e deve uscire dal campo. Al suo posto viene finalmente richiamato in causa Paci: in un tentativo di recuperare un rimbalzo d’attacco (come successo poco prima a Leggio) anche il numero 15 blaugrana raggiunge il limite di falli. E la sua partita finisce prematuramente. Salerno è così costretta a giocare gli ultimi 6’30’’ con cinque “piccoli”. E qui, invece di farsi prendere dal nervosismo, la squadra di coach Paternoster fa il miracolo. Beatrice spezza in due la difesa avversaria con le sue “zingarate”. Petrazzuoli difende come un mastino nel pitturato e, con l’aiuto dei compagni, riesce ad impedire a Bisconti di segnare. Contro un quintetto “inedito”, Valmontone perde le sue certezze e inizia a sbagliare anche diversi tiri comodi. Dall’altro lato del campo finalmente si “accende” Di Prampero che con Mennella e Babilodze riporta in vantaggio i padroni di casa. Nel finale, nervoso, punto a punto, capitan Cucco (rientrato al posto di Beatrice, anche lui uscito per falli) e soci risultano più determinati, nonostante l’assetto sperimentale e dalla linea dei liberi incrementano il loro vantaggio fino all’85-77 con cui si chiude il match. La Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno esce tra gli applausi scroscianti del suo pubblico e fa festa con i tifosi presenti ancora una volta in gran numero al PalaSilvestri di Matierno.

Domenica 10 dicembre la squadra di coach Antonio Paternoster sarà impegnata in trasferta a Cagliari, nella gara valida per la 13esima giornata del campionato di Serie B Old Wild West.

 

 

RENZULLO LARS VIRTUS ARECHI SALERNO vs VIRTUS VALMONTONE 85-77

PARZIALI: 15-17; 19-21; 24-23; 27-16

Virtus Arechi Salerno: Paci 10, Cucco M. 7, Di Prampero 12, Mennella 10, Datuowei, Leggio 17, Cucco A. ne, Petrazzuoli 1, Babilodze 13, Beatrice 15.

All. Paternoster

Valmontone: Aatata ne, Rischia 20, Bisconti 17, Mathlouthi, Gentili 12, Mastrangeli ne, Ugolini, Di Francesco ne, Misolic ne, Ferraro 14, Pierangeli 14, Scodavolpe.

All. Avenia

Arbitri: Biagio Napolitano di Quarto e Vincenzo Agnese di Barbano d’Ischia

Note: presenti oltre 400 spettatori sugli spalti del PalaSilvestri; usciti per raggiunto limite di falli Leggio (S), Paci (S), Beatrice (S) e Bisconti (V).

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