VIRTUS, PRESS ROOM: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI DOPO IL MATCH D'ESORDIO

Nella sala stampa del palasport di Capriglia intervengono coach Giovanni Benedetto e Lorenzo Tortù

30.09.2019

Buona la prima per la nuova Virtus Arechi Salerno che supera col punteggio finale di 76-67 un'ostica Nardò, facendo così registrare il primo hurrà della stagione 2019-2020.

Partita complicata ed equilibrata, come presupposto alla vigilia, al cospetto di un avversario allestito per ben figurare nel torneo cadetto e desideroso di trovare il primo exploit nella nuova casa del team blaugrana.

A commentare il successo salernitano, non poteva che esserci coach Giovanni Benedetto, che bagna con un successo il suo personale esordio sulla panchina del sodalizio caro al patron Nello Renzullo.


L'analisi di Giovanni Benedetto

«Importante essere partiti col piede giusto ed aver trovato un successo che, in una gara inaugurale del torneo, serve principalmente a darci fiducia e guardare al futuro prossimo con consapevolezza di ciò su cui dobbiamo migliorare.

L'approccio alla contesa non è stato dei migliori, Nardò ha saputo sfruttare al meglio le nostre defaillance sui due lati del campo; abbiamo commesso diversi errori, alcuni dei quali figli di letture sbagliate di giocatori giovani che evidentemente hanno bisogno di tempo per responsabilizzarsi come lo staff intende. 

Al netto di ciò e col passare dei minuti, siamo venuti fuori ed abbiamo fatto ciò che serviva per mettere il muso avanti. Avremmo potuto chiudere i giochi con qualche patema in meno, i nostri avversari hanno avuto la forza di recuperare il gap che ci eravamo costruiti ma, anche in situazione di nuovo equilibrio, i ragazzi hanno saputo vincerla gettando il cuore oltre l'ostacolo e questo non può che soddisfarmi.

Agonismo? In questo momento il gruppo non può fisiologicamente farsi interprete al meglio dell'organizzazione cestistica che intendo trasmettere. C'è bisogno di tempo per questo, lo so io e lo sanno i ragazzi. E' per questo che l'agonismo messo in campo in questo esordio assume un peso specifico ancor più rilevante: abbiamo saputo soffrire e con operosità siamo andati alla ricerca di ogni pallone, fermamente intenzionati a farlo nostro.

Il contributo dei lunghi? Hanno trovato fluidità offensiva e questo è importante, ma io sono un allenatore perfezionista e dico che possiamo migliorare ancora in quanto ad organizzazione. Ci sono margini di crescita notevoli e questo non riguarda solo il gioco interno, ma la squadra nella sua interezza. C'è un percorso tutto da battere, tanto lavoro da fare e consapevolezza di poterci essere da protagonisti.

Il supporto del pubblico? Davvero emozionante, un plauso a tutti i nostri tifosi. Non sapevo sinceramente cosa aspettarmi, ho avuto modo di vedere da lontano le partite di playoff della scorsa stagione nel palasport di Matierno, ma analizzando le dinamiche di gioco sul campo senza concentrarmi su quanto avveninva sulle gradinate del vecchio impianto. Ero molto curioso e devo dire che la risposta è stata di quelle significative. Esordire in una nuova struttura con questo grande supporto ci fa capire che siamo sulla strada giusta. I tifosi non hanno smesso di sostenerci sin dal primo all'ultimo minuto e la squadra ha lottato con la consapevolezza di avere al fianco la propria gente».


Le dichiarazioni di Lorenzo Tortù

Prova da MVP per il lungo marchigiano Lorenzo Tortù, autore di una super-prestazione in uscita dalla panchina ed intervenuto anch'egli in sala-stampa per commentare il primo successo della Virtus Arechi Salerno 3.0:

«Tante emozioni in questo momento, aspettavamo l'esordio in questa nuova stagione e c'era voglia di partire col piede giusto. Siamo stati capaci di farlo, al netto di una prestazione comunque importante nonostante un inizio un pò pigro, forse figlio anche dell'emozione per la prima nel nostro nuovo palasport. 

Col passare dei minuti abbiamo preso a macinare la nostra pallacanestro, mettendo in mostra le buone cose su cui abbiamo lavorato senza sosta nella preseason. Non era facile perché Nardò è un'ottima squadra che sono certo darà del filo da torcere a tutti in questa stagione. 

Fattore chiave? Direi la difesa. Siamo stati sporchi e cattivi e questo ci ha permesso di uscirne alla grande anche e soprattutto in quel momento di parziale appannaggio offensivo in cui i nostri avversari sono stati capaci di ricucire il gap. Ci siamo sacrificati, tutta la squadra ha fatto un extra sforzo in fase di non possesso. Se vuoi arrivare lontano, non puoi prescindere dalla difesa. Siamo consapevoli che ci saranno partite in cui la nostra verve offensiva potrebbe non venir fuori ed in quei momenti come non mai toccherà dimostrare di essere una squadra matura, capace di vincere le partite anche quando il pallone tra le mani nei momenti chiave lo hanno gli altri.

Prestazione da MVP? La differenza la fa sempre e comunque il gruppo. Sono felice di aver dato il mio contributo perché ci tenevamo ad esordire con un successo. E' una prestazione che mi incoraggia a continuare su questa strada, ho messo in campo intensità e voglia di essere performante in ambedue le fasi E' questo che mi chiede il coach e spero di riuscire a farlo sempre al meglio.

L'esordio a Capriglia? Atmosfera fantastica, il pubblico di questa sera ha dato una risposta nitida. C'è stata grande energia nell'aria ancor prima della palla a due. Tutto ciò non può che giovare alla squadra e, a nome del gruppo, mi sento di ringraziare tutti i supporters che non hanno smesso di sostenerci fino alla sirena finale. Abbiamo bisogno esattamente di ciò, vogliamo vivere di questa sinergia per l'intera stagione e siamo consapevoli che, così facendo, anche nei momenti più complicati, non saremo mai soli».

 

Carmine Lione

Responsabile Area Comunicazione Virtus Arechi Salerno

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