VIRTUS, PRESS ROOM: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI AL TERMINE DI GARA-4 CON CHIETI

Orgoglio ed entusiasmo: queste le parole d'ordine in casa Virtus Arechi Salerno dopo il successo nella serie con Chieti

20.05.2019

E' stato un appuntamento di pressroom evidentemente diverso da tutti gli altri quello andato in scena al termine di gara-4 tra Virtus Arechi Salerno ed Europa Ovini Chieti.

I quaranta minuti del quarto ed ultimo atto della semifinale playoff del campionato di Serie B Old Wild West hanno raccontato qualcosa in più di una seppur cruciale vittoria, strappata con le unghie e con i denti dai ragazzi di coach Orlando Menduto.

Si è trattato di un pomeriggio a suo modo storico per la pallacanestro salernitana, nuovamente protagonista dinnanzi ad un pubblico caloroso ed innamorato di una realtà sportiva - quella della Virtus Arechi Salerno - che non vuol smettere di entusiasmare e sognare al fianco della propria gente.

La presenza di Nello Renzullo, patron del sodalizio blaugrana, del direttore sportivo Pino Corvo, del capo-allenatore Orlando Menduto e di un super Lorenzo Tortù rappresentano il giusto incentivo al racconto di una serie entusiasmante e di un momento davvero speciale in casa Virtus.


Le dichiarazioni del presidente Renzullo

«C'è evidentemente grande soddisfazione per ciò che siamo riusciti a conquistare in campo e non solo. E' stata una serie straordinaria, ottimamente interpretata da due squadre di grande spessore tecnico, pronte a gettare il cuore oltre l'ostacolo nelle quattro sfide disputate. Complimenti alla Teate Basket Chieti per i valori espressi e per non aver mollato mai. Un grazie ai nostri ragazzi e allo staff tecnico per aver conquistato una finale che non vediamo l'ora di poter vivere.

Prima di ogni altra riflessione, tuttavia, mi corre obbligo mandare un messaggio nei confronti del pubblico che quest'oggi ha letteralmente trascinato i nostri ragazzi verso il successo: è motivo di orgoglio essere riusciti a far innamorare tanta gente di uno sport straordinario quale è la pallacanestro. La città di Salerno, quest'oggi come quarantotto ore fa, ha risposto presente e lo ha fatto a gran voce. E' stato uno spettacolo nello spettacolo quello messo in scena dai nostri tifosi a cui non possiamo che dire grazie.

Questa gara-4 è stata un po' la sintesi di una serie all'interno della quale le sorprese non sono di certo mancate: il gruppo ha avuto il merito di esaltarsi ancora una volta nelle difficoltà. Ne abbiamo vissute diverse nel corso della stagione e la tendenza della squadra è stata sempre e comunque quella di rispondere presente allorché c'era bisogno di mandare un segnale. Dopo la sconfitta in gara-1 non era facile reagire, ed invece lo abbiamo fatto eccome, forti della consapevolezza del nostro valore e determinati ad alzare ulteriormente l'intensità.

Un'immagine che racchiude questo successo? Il recupero di Visnjic nell'ultimo quarto, in quel frangente ho capito che ce l'avremmo fatta. Abbiamo lottato fino all'ultimo istante ed il pubblico non ci ha mai fatto mancare supporto e calore. 

E' una vittoria importante per tutta Salerno. C'è tanto orgoglio e consapevolezza di aver scritto una pagina di storia. Sappiamo che non è finita, non vogliamo fermarci.

La serie con Pescara? Inutile pensare al vantaggio del fattore campo. Noi siamo stati in grado di ribaltarlo con Chieti e Nardò in precedenza ha fatto altrettanto con Caserta. L'Amatori è un'ottima squadra e sarà necessario farci trovare pronti sin dalla prima palla a due. Ci aspettano altre battaglie tutte da vivere, ma con questo atteggiamento possiamo continuare a sognare».


Le parole del diesse Corvo

«Onore ai nostri ragazzi per un successo voluto e alla fine conquistato. E' la vittoria di un gruppo vero che ci rende sempre più orgogliosi, partita dopo partita. Abbiamo superato una super squadra, dopo aver perso la prima sfida della serie in casa loro ed andando poi a siglare tre successi consecutivi che rendono merito al valore di questo gruppo.

Questa partita è stata un po' la sintesi di tutto ciò che questa fantastica serie ha saputo raccontare: abbiamo sofferto come era inevitabile che accadesse quando giochi contro un avversario forte e consapevole di essere spalle al muro. Ma abbiamo reagito, e lo abbiamo fatto da grande squadra.

Siamo stati in grado di ovviare anche all'assenza del nostro capitano, chi è sceso in campo lo ha fatto dimostrando di essere pronto a tutto pur di strappare il successo. C'è davvero grande soddisfazione per questo risultato ottenuto ed ovviamente per la risposta da parte del nostro straordinario pubblico, tutto in granata e determinato a farci sentire il calore che è in grado di trasmettere.

Cosa si prova a guardarsi indietro? Orgoglio e consapevolezza di aver fatto un grande lavoro. Abbiamo affrontato diverse difficoltà soprattutto a partire da gennaio nel corso della regular season. Abbiamo dovuto fronteggiare una sorta di maledizione per quanto concerne gli infortuni ma non abbiamo mai cercato alibi. C'è stato sempre e solo il lavoro in palestra e la volontà di lavorare per migliorarci. Un plauso speciale va riconosciuto al patron Renzullo che, in quel momento così delicato, ci ha permesso di intervenire sul mercato con degli investimenti che non so quanti altri presidenti avrebbero avvalorato e che oggi vediamo che peso specifico rilevante abbiano avuto sul nostro percorso di crescita»


L'analisi di coach Orlando Menduto

«In primis, congratulazioni alla Teate Basket Chieti per aver disputato una grandissima serie playoff. E' stata una serata magica, un momento altissimo per la pallacanestro salernitana. Un grazie sentito al pubblico del PalaSilvestri. Non hanno mai smesso di sostenerci e nelle ultime due sfide casalinghe hanno saputo realmente emozionarci. Abbiamo bisogno di questo sostegno, questa squadra lo merita, tutta Salerno lo merita.

Un grazie anche ai miei ragazzi: per aver lottato ed agito come un blocco unico, per aver dimostrato di essere una squadra vera, per aver creduto nel lavoro quotidiano che sta dando i frutti sperati. Sono orgoglioso di questo gruppo e tutta la nostra gente deve esserlo. 

E' stata una partita incredibile nel corso della quale l'emotività non è di certo mancata: siamo stati bravi a non disunirci anche quando fisicamente eravamo in grossa difficoltà. L'extrasforzo dei ragazzi è stato notevole e tale da farci chiudere una serie davvero complessa.

Un momento simbolo di questa serie? Al termine di gara-2, Bruno Duranti in lacrime che abbraccia i suoi compagni di squadra e lo staff. Fare l'allenatore non è un compito così facile come sembra. Ho dovuto fare delle scelte nell'interesse del gruppo, il che non è sempre facilissimo. Bruno [Duranti] ha vissuto questa serie da protagonista perché, pur non stando in campo, ha saputo non far mancare mai il proprio sostegno alla squadra. Si può essere protagonisti anche in questi termini e lui lo ha dimostrato. 

La serie con Pescara? Ci penseremo a partire da domani, ora è il momento di goderci questo successo. Ovviamente, sarà un'altra serie tutta da vivere nel corso della quale le difficoltà non mancheranno ma sono certo che ci faremo trovare pronti. L'ho detto e lo ripeto: abbiamo fame e vogliamo arrivare fino in fondo».


Il commento di Lorenzo Tortù

«Faccio ancora piuttosto fatica a prendere coscienza di quanto siamo stati in grado di fare. E' una serata incredibile per la squadra e per tutta Salerno. Siamo stati trascinati da un pubblico pazzesco, giocare davanti a tanta gente è davvero strepitoso.

Superare Chieti in quattro gare è un risultato straordinario. Sono un'ottima squadra, dotata di grandissimi giocatori e con alle spalle una società solida con ambizioni note. Noi abbiamo risposto mettendoci determinazione ed attenzione ai particolari. Non abbiamo mollato mai, neppure dopo la rocambolesca sconfitta in gara-1.

Questa è una squadra con gli attributi, vincere in gara-2 ne è stata l'ennesima riprova. Lì abbiamo psicologicamente svoltato la serie perché sapevamo che giocare dinnanzi al nostro pubblico ci avrebbe messo nelle condizioni di esaltarci e così è stato.

Sono state quattro battaglie incredibili al termine delle quali siamo noi ad uscire vincitori. Ora ci prendiamo un attimo per rifiatare e poi prepareremo la serie con Pescara. 

La mia prestazione? Sono felice di aver messo la squadra nelle condizioni di trovare un successo davvero fondamentale. Mi sentivo in fiducia, tiravo dalla distanza e sentivo che il pallone sarebbe entrato. E' stato un momento incredibile».

 

Carmine Lione

Ufficio Stampa Virtus Arechi Salerno

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