VIRTUS, PRESS ROOM: LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI DOPO IL DERBY CON AVELLINO

Ricchissima pressroom nell'immediato postpartita di Virtus Arechi Salerno - Scandone Avellino

30.01.2020

E' una pressroom più ricca che mai quella che fa seguito al derby del PalaLongo tra Virtus Arechi Salerno Scandone Avellino.

Un match segnato sin dal primo quarto, condotto in porto dai blaugrana col punteggio finale di 92-59, al cospetto di una Scandone scarica dopo il tour de force delle ultime settimane. 


L'analisi di coach De Gennaro

«Complimenti a Salerno per aver imposto sin dal primo minuto i ritmi ad una contesa che non siamo mai stati in grado di interpretare come volevamo. E' fisiologico pagare la scotto di un tour de force che ci ha visto impegnati nelle ultime settimane in sfide molto probanti dal punto di vista fisico, ancor più in un momento delle stagione in cui avremmo un capitale bisogno di energie fresche in mezzo al campo su cui, purtroppo, non possiamo fare affidamento.

Oggi ci è mancato esattamente questo, al cospetto di un avversario che sono certo farà tanta strada perché abbina qualità tecnica, struttura fisica ed entusiasmo: si trattava un banco di prova importante perché - attraverso sfide come questa - i nostri giovani hanno l'opportunità di crescere sfidando i più forti, il che non deve diventare qualcosa di frustante e focalizzato esclusivamente sul risultato finale.

Tecnicamente abbiamo sbagliato l'approccio, concedendo il dominio del pitturato ai lunghi di Salerno che - se lasciati indisturbati - hanno la capacità di non mollare un centimetro ed è esattamente ciò che è accaduto. E' una sconfitta che fa di certo male nelle proporzioni, ma la consapevolezza è quella di una stagione ancora tutta da vivere con l'obiettivo salvezza che intendiamo rincorrere fino all'ultimo.

Il mercato? E' evidente che abbiamo bisogno di qualcosa in entrata, lo dico da diverse settimane perché è un dato di fatto. Le concorrenti dirette nella bagarre salvezza si sono tutte rinforzate e questo può diventare un aspetto topico nella seconda parte di stagione in cui il margine d'errore si assottiglia inverosimilmente. Speriamo possa cambiare qualcosa, restiamo alla finestra e continuiamo a lavorare sodo in palestra concentrandoci sugli aspetti che possiamo controllare».


Il postpartita dell'assistant coach Amato

«Puntavamo a disputare questo tipo di prestazione e torniamo a casa con indicazioni molto positive: i ragazzi hanno interpretato al meglio la gara, non era facile dopo l'interruzione di Cassino ma il lavoro in palestra in questi giorni è stato ancora una volta eccellente.

L'approccio alla gara ottimale ci ha permesso di mettere la stessa in discesa fin da subito, ma ciò che ha fatto davvero la differenza è stata la continuità di rendimento da parte del gruppo, il desiderio di non mollare un centimetro anche laddove inconsciamente avremmo potuto limitare il nostro livello di concentrazione ed intensità. Una risposta importante e significativa da parte di tutti, sottolineando il contributo degli effettivi solitamente meno impiegati.

Czumbel e Seye? Entrambi performanti quando chiamati in causa, Mark ha indossato ancora i panni del playmaker nel nostro starting five e si è disimpegnato fornendoci ulteriori sensazioni positive che vanno avvalorate di settimana in settimana con il lavoro in palestra che - quando ottimale - tende a dare questi risultati in gara ufficiale. Babacar, dal canto suo, questa sera ha messo al servizio della causa grande energia sotto le plance, ciò di cui abbiamo bisogno perché è un elemento di questo gruppo che può e deve fare la differenza.

Le emozioni del derby? Sempre uniche, resta il rammarico dovuto all'assenza del pubblico di Avellino, ma i nostri supporters non hanno mai fatto mancare il loro calore e speriamo possa essere così fino in fondo.

L'omaggio prepartita a Kobe Bryant? Voluto dalla società ed accompagnato dalla nostra gente: una notizia terribile che ha sconvolto il panorama sportivo - e non solo cestistico - internazionale. Ci portiamo dietro la sua eredità che va al di là della pallacanestro e che durerà per sempre perché le leggende non muoiono mai».


Il commento di capitan Diomede

«Onore all'atteggiamento mostrato dalla squadra, tanto questa sera quanto nei giorni che hanno preceduto una partita indubbiiamente speciale: abbiamo dato un altro segnale di grande consistenza, in campo tutti hanno offerto il proprio contributo malgrado le assenze di Gallo e Potì. Dimostriamo così di essere una squadra vera, dopo il ko sul parquet di Palestrina ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo preso atto non solo di ciò che saremmo voluti diventare da grandi, ma anche degli strumenti da adoperare al fine di riuscire a perseguire questo obiettivo.

La crescita dei più giovani? La ricerchiamo e ci aspettiamo tanto da loro perché conosciamo il valore di cui, loro stessi in primis, devono avere consapevolezza. In questa seconda parte di stagione non mancheranno le battaglie e dovremo essere più forti di ogni difficoltà così da superarle insieme».


Chiude Gianmarco Leggio

«Una serata fantastica, volevamo indirizzarla fin da subito e ci siamo riusciti. Eravamo consapevoli del vantaggio che si sarebbe creato sotto le plance ed abbiamo avuto la forza mentale per esplorare quelle situazioni tattiche su cui avevamo lavorato negli ultimi giorni.

Grande prova difensiva? Abbiamo reso facile ciò che non lo era, dobbiamo continuare a lavorare in fase di non possesso perché sappiamo che per vincere il campionato moltissimo passerà proprio da lì. In occasione del match interno con Sant'Antimo avevamo fatto qualche passo indietro in tal senso, ma oggi sono arrivate indicazioni positive che ci lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione».

 

Carmine Lione

Responsabile Area Comunicazione Virtus Arechi Salerno

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