ADOLFO PARRILLO SCEGLIE LA VIRTUS: "AL VIA UN'AVVENTURA ENTUSIASMANTE"

La doppia sfida del tecnico campano: assistant coach di Giovanni Benedetto e responsabile della cantera blaugrana

10.07.2019

E' una Virtus Arechi Salerno 3.0 sempre più in fase di definizione con gli aggiornamenti relativi alle frenetiche dinamiche del basket mercato che fanno capolino a ritmo ormai incessante: ne sa qualcosa il front office blaugrana impegnato, in questa prima metà di luglio, a sistemare le tessere di un puzzle le cui premesse sembrano soddisfare e non poco il popolo salernitano.

L'ultimo colpo in ordine di tempo messo a segno dal sodalizio caro al patron Nello Renzullo - dopo le riconferme dei vari Diomede, Tortù e Leggio, l'arrivo di Cantone e la scelta di affidare la panchina a Giovanni Benedetto - riguarda proprio lo staff tecnico blaugrana che potrà fare affidamento su una vera e propria istituzione della pallacanestro campana: Adolfo Parrillo.

Nato il 6 settembre 1967 ad Airola, Parrillo intraprende quella che diverrà a tutti gli effetti una brillante carriera da capo-allenatore dopo le esperienze di basket giocato che lo portano a calcare anche i parquet della serie B disimpegnandosi nel ruolo di pivot.

Appese le scarpette a chiodo nel 2002, il volto nuovo della Virtus inizia la sua seconda vita professionale nella nativa Airola, per poi spostarsi in quel di Santa Maria Vico, annata quest'ultima che funge da viatico per la lunga e vincente avventura in sella alla Pallacanestro Valle Caudina, dove conquista al primo tentativo la promozione in serie C (2007-2008) garantendo alla compagine da lui allenata, nelle tre stagioni seguenti, sempre e comunque l'accesso alla postseason.

Affermatosi come tecnico di primo livello, Parrillo accoglie le chiamate di piazze importanti quali Bisceglie e Benevento (MeoMartini e Magic Team), ma è nel 2015 che avviene l'incontro con l'attuale presidente della Virtus, Nello Renzullo, con tanto di consegna delle chiavi dello spogliatoio di una Nuova Pallacanestro Sarno intenzionata a vincere ed in breve tempo. Detto fatto, Parrillo conquista immediatamente la promozione in C Silver ribadendo ancora una volta quella ormai riconosciuta capacità di entrare nella testa e nel cuore dei propri giocatori, come accaduto anche negli ultimi anni in quel di Maddaloni e San Nicola Cedri.

Ed ora, la Virtus Arechi Salerno, quella che potrebbe opportunamente essere definita come la terza vita di un tecnico innamorato della pallacanestro e che, in favore di questo sport, ha dato e continuerà a dare tutto. Un'avventura emozionante con una doppa sfida all'orizzonte: il ruolo insolito di assistant coach al fianco di Giovanni Benedetto - per una stagione che la Virtus intende vivere da protagonista nel campionato di Serie B Old Wild West - e l'incarico di responsabile del settore giovanile salernitano.

Da parte di tutta la società blaugrana, un caloroso "benvenuto" a coach Adolfo Parrillo con l'augurio di un'esperienza entusiasmante in quel di Salerno nel solco di una carriera vissuta sempre e comunque da protagonista.


Le dichiarazioni di Adolfo Parrillo

Presso il Centro di Riabiltazione Renzullo sito in Sarno, il nuovo arrivato in casa Virtus Arechi Salerno ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da tecnico blaugrana:

«Mi appresto a vivere un'esperienza nuova ed ovviamente non può che esserci entusiasmo e curiosità in vista dell'ormai prossima stagione agonistica. Arrivare in Virtus è una sfida intrigante al netto del doppio incarico che spero di onorare al meglio: il ruolo di assistant coach è qualcosa di insolito per me e non vedo l'ora di iniziare a lavorare al fianco di Benedetto, allenatore vincente che vorrà far bene anche qui a Salerno dove le ambizioni sono ormai ben note a tutti. Il ruolo di responsabile del settore giovanile, inoltre, rappresenta un ulteriore aspetto interessante della nostra programmazione ventura ed anche da questo punto di vista l'auspicio è di poter costruire qualcosa di duraturo per la Virtus che verrà.

Ho accettato con entusiasmo la proposta di Salerno: conosco bene il patron Nello Renzullo e la possibilità di lavorare con il diesse Pino Corvo diventa finalmente realtà dopo diversi tentativi non andati a buon fine. Ho seguito con interesse l'ultima stagione della Virtus e dall'esterno si ha la sensazione di grande professionalità da parte di tutti gli addetti ai lavori che si impegnano nell'interesse della realtà sportiva. L'ultima annata si è chiusa ad un passo dalla Final Four di Montecatini, gli infortuni di Maggio e Czumbel hanno pesato e non poco, ma la stagione è stata comunque avvincente, complice anche il ritrovato entusiasmo di un PalaSilvestri gremito in ogni ordine di posto. 

E' ancora presto per parlare della Virtus che verrà, quel che è certo è che la società non vuol lasciare nulla di intentato: le riconferme dei vari Diomede, Leggio e Tortù unite all'arrivo di Cantone sono un segnale importante. Sarà allestita una squadra di primo livello che sappia disimpegnarsi al meglio nel prossimo campionato di Serie B che, come al solito, si preannuncia estremamente avvincente ma questo non può che stimolarci ancor di più a far bene ed iniziare a lavorare dando il massimo sin dai primissimi giorni per onorare in palestra e sul parquet l'impegno della società e la passione della nostra gente».

Carmine Lione

Ufficio Stampa Virtus Arechi Salerno 

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