COPPA ITALIA AMARA, LA VIRTUS ARECHI SALERNO SI ARRENDE A CESENA

Niente da fare per i blaugrana costretti alla resa nel primo round della kermesse tricolore

01.03.2019

 

Addio sogni di gloria per la Virtus Arechi Salerno, sconfitta nei quarti di finale della LNP Coppa Italia 2019 Old Wild West per mano dell'Amadori Tigers Cesena. I ragazzi di coach Menduto cedono ai cesanati al termine di una sfida nel corso della quale le difese hanno decisamente avuto la meglio sugli attacchi (59-56 il punteggio finale dopo quaranta minuti di gioco maledettamente intensi).

Una brutta Virtus, mai capace di imprimere i propri ritmi alla contesa, ma al contrario vittima dell'ottima organizazzione tattica di una Cesena brava a condurre per tutti i quaranta minuti di gioco.


La partita

Che sarà un pomeriggio quanto mai complesso in casa Virtus Arechi Salerno si capisce sin dalle primissime battute: i Tigers approcciano ottimamente al match, grazie alle realizzazioni di un ispiratissimo Battisti, caldissimo dai 6.75 e bravo a mettere in ritmo i propri compagni di squadra. 

Salerno fa fatica contro la pressione asfissiante della difesa avversaria, Maggio prova ad iscriversi ad una partita che non sarà mai la sua e nel complesso a trovare il primo break sono Brkic e soci (17-10 a 7 e 43 dal termine del primo quarto).

Le cose vanno parzialmente meglio quando lo staff tecnico salernitano decide di lanciare nella mischia il rientrante dall'infortunio nonché padrone di casa Tortù - al posto di un Visnjic troppo nervoso - e Villa, quest'ultimo intento a serrare le fila contro l'avversario diretto. I Tigers, tuttavia, sanno come gestire il vantaggio, ovvero, affidando il pallone al proprio totem sotto canestro che converte nel pitturato senza grosse difficoltà . Al decimo è 21-15 in favore di Cesena.

Il secondo quarto non si apre meglio per Salerno che continua a faticare in fase realizzativa; rispetto ai primi dieci minuti di gioco, la Virtus muove efficacemente la palla, va alla ricerca dell'extra-pass ma gli Dei del Basket lanciano qualche segnale inequivocabile accogliendo le preghiere al tiro dalla lunga distanza degli esterni di Salerno.

Cesena sembra poter scappare grazie alla doppia cifra raggiunta, ma nel momento peggiore dei campani è GIanmarco Leggio a prendersi il proscenio: il numero trentatrè trascina i suoi ad una reazione emotiva ancor prima che tecnica tale da consentire un fondamentale riavvicinamento nel parziale (34-24 a due minuti e mezzo dall'intervallo lungo dopo che Cesena si era portata addirittura sul +13.

Gli ultimi istanti della seconda frazione vedono Salerno provare - e riuscire - a riportare il distacco sotto la doppia cifra, complice un buon momento della difesa che per la prima volta in assoluto nel corso della gara pare poter creare davvero problemi alla compagine di coach Di Lorenzo. All'intervallo lungo è sempre vantaggio Amadori ma di sole sette lunghezze, un affare per Maggio e soci.

La ripresa delle ostilità racconta al pubblico di Porto Sant'Elpidio una gara intensa e ricca di colpi di scena: nel terzo quarto la Virtus getta il cuore oltre l'ostacolo lottando su ogni pallone contro un avversario evidentemente in missione, trascinata dal solito Battisti prima ma anche da un super Sacchettini.

Il numero diciotto bianconero lotta come un leone tanto in attacco quanto in difesa (11 punti e 6 rimbalzi) ed il suo contributo è fondamentale per tenere Cesena avanti (il parziale si chiude 13-15 in favore di Salerno). Gli ultimi dieci minuti di gioco sono quelli decisivi: la Virtus non vuol saperne di mollare e, proprio quando i giochi sembrano fatti, rientra con enorme orgoglio, in virtù dei centri di Diomede e Duranti.

La brutta notizia è senza dubbio alcuno il quinto fallo di un Maggio non in serata, ma la squadra dimostra compattezza e predisposizione al sacrificio quando negli ultimi minuti arriva persino il singolo possesso di svantaggio. Gli animi si scaldano, i particolari fanno la differenza e la tenuta difensiva dei Tigers ha la meglio: Salerno non sfrutta l'ultimo tiro che potrebbe rimandare tutto all'overtime, ma le speranze blaugrana si infrangono sul ferro. 

Finisce 59-56,ad esultare è con pieno merito l'Amadori Cesena con la Virtus Arechi Salerno costretta a dire addio anzitempo alla kermesse tricolore. Un peccato sì, ma tanta soddisfazione per aver calcato un palcoscenico riservato a pochi.

Ora qualche giorno di pausa e poi la ripresa degli allenamenti: lacrime, sudore e sangue....la stagione dei blaugrana è ancora lunga.


Boxscore

AMADORI TIGERS CESENA - VIRTUS ARECHI SALERNO 59-56 (21-15 ; 13-12 ; 13-15 ; 12-14)

AMADORI TIGERS CESENA: Raschi 10, Brkic 13, De Fabritiis 2, Papa 6, Battisti 12, Dagnello 5, Sacchettini 11, Trapani 0, Ferraro 0, Rossi ne, Poggi ne. Coach: Di Lorenzo.

VIRTUS ARECHI SALERNO: Diomede 8, Maggio 3, Visnjic 6, Duranti 6, Leggio 19, Tortù 7, Antonaci ne, Czumbel 0, Corvo ne, Villa 7. Coach: Menduto

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